Parco Ottavi: esempio di territorio immolato per la propaganda dei partiti.

Un pezzo di territorio di 53 ettari che da uso agricolo viene “immolato” per la “Crescita Zero” propagandata da Delrio.

 

Vito Cerullo
Consigliere Circ. Ovest
Reggio5Stelle BeppeGrillo.it

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Far rivivere gli spazi comuni per creare ricchezza: l’orto e il giardino.

Coltivare un orto è come disporre di un’ulteriore entrata economica per tutta la famiglia. Gli spazi verdi del vostro condominio, a volte abbandonati e ritenuti un inutile costo, possono diventare un luogo da valorizzare. Far vivere gli spazi condominiali per coltivare i propri interessi e quelli della comunità. Faccio l’orto e curo anche il giardino, facendo risparmiare l’intero condominio. Questo è il compromesso che ho raggiunto io confrontandomi con i miei “vicini”.

I condomini a 5 stelle che il M5S ha promosso a Reggio Emilia, crescono soprattutto grazie alle persone vistuose che si attivano, comunicano, propongono e passano dalle parole ai fatti con azioni concrete. Piccole azioni che tendono a valorizzare l’interno complesso e anche chi ci vive.

Oggi siamo in due ad avere un orto, il lavoro si è dimezzato e le spese dell’intero condominio si sono ridotte ai minimi termini. Gli spazi verdi rivivono una nuova vita.

Provateci anche voi.

p.s. Il mio Condominio è composto da 8 famiglie, 4 sono straniere. Ho cercato il confronto costruttivo, sempre e comunque. Oggi, tutti collaborano alle varie attività per il bene comune. Volere è potere.

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Finanziamento ai partiti? “Siete delle merde. Siete degli assassini. Non avete dignità”

“Ci state mangiando il cuore. Ci state ammazzando. Siete delle merde. Siete degli assassini. Non avete dignità”.

L’urlo disperato di un operaio Italiano. Questa semplice frase sarà un nuovo Inno. Stiamo partecipando ad un vero cambiamento che partirà dal basso.

 

p.s. Il Movimento 5 Stelle è la dimostrazione vivente che si può fare politica senza rubare soldi ai cittadini italiani. Siamo stati l’unica forza politica a rinunciare a 1.600.000 mila euro di rimborsi truffa.

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Evasione? Paghi di più chi ha sempre pagato.

I numeri della vergogna si conosco da decenni. Sono a disposizione di tutti, politici, imprenditori, professori, e cittadini compresi. “Vergognamoci tutti”.

Ogni anno ai cittadini italiani, compreso i disonesti, vengono sottratti centinaia di miliardi di euro. A fronte di un aumento esponenziale dell’evasione, i partiti hanno percorso la strada del “Paghi di più chi ha sempre pagato” Continua a leggere

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Anche morire al Sud è diverso che al Nord. W “La Repubblica”.

Francesco Merlo grionalista de “La  Repubblica”, in un suo spettacolare “video” commento sulle alluvioni di Genova e Sicilia, sintetizza ed evidenzia le enormi differenze tra il nord “sempre reattivo” ed il sud “incapace a prescindere”. Un giovane Messinese, che vive e lavora a Genova, risponde a “La Repubblica”. Continua a leggere

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I partiti scappano, l’Italia affonda. Riprendiamoci tutto.

La nostra politica si fa da parte su decisioni che un “tecnico” prenderà domani mattina. O sono degli incapaci o degli astuti furboni. L’ingerenza delle banche nella vita politica di questo paese è ormai un dato di fatto. Nessun potere occulto, è tutto fin troppo chiaro. Continua a leggere

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Le nostre idee sono la rivoluzione.

Dalle riunioni settimanali, negli interventi dei tanti attivisti del M5S e dei cittadini che vi partecipano, emerge la necessità di analizzare, discutere, e sviluppare le politiche che il M5S dovrebbe portare avanti.
In tutti gli interventi si riesce a percepire la consapevolezza, la volontà e la necessità di progettare un cambiamento totale dell’attuale “Sistema”. Continua a leggere

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Terroni, riuscite a sentire le cannonate?.

In piena rivoluzione industriale, durante interi decenni di sviluppo della buona parte del mondo occidentale, per “offrire” un servizio pubblico ai cittadini del meridione d’Italia, i soldi, quelli dovuti, non bastavano mai, o meglio, ne arrivavano pochi, e a volte non arrivavano proprio. Nel sud Italia per costruire una scuola, un ospedale, un asilo, o una strada, occorrono delle legge speciali. La cronaca “Italiota” sostiene il contrario. Di soldi ne sono arrivanti a vagonate. Gli evasori? Al sud. Non si cresce? Il sud. Mafia? Sud.

Per due anni ho collaborato con il CNEL: Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, un’istituzione di origine costituzionale composta da associazioni, economisti, e rappresentanti delle imprese. In quegli anni, 2002-2003, ho avuto modo di capire come sono stati gestiti miliardi e miliardi di soldi pubblici, quelli dovuti e mai arrivati, senza contare i “fondi” destinati a ripianare il divario nord-sud creato da anni di mala-politica. Per me è stato tanto scioccante quanto liberatorio.

Non vi annoierò riportando interi paragrafi diffusi dal CNEL, o i rapporti della SVIMEZ (ente per lo sviluppo dell’industria nel mezzogiorno), ma inizierò con un fatto tangibile. La foto allegata a questo articolo rappresenta un semplicissimo marmo affisso al muro di una “Scuola Pubblica” costruita negli anni 60′ in un paese del Cilento: Montano Antilia (Italia), luogo meraviglioso che visito ogni anno. Ecco la scritta incisa in quel marmo: “Scuola finanziata dalla Cassa del Mezzogiorno”. Propongo un pellegrinaggio davanti la scuola di Montano Antilia per rendere omaggio al privilegio concesso dal “Regno d’Italia” ai meridionali.

La cassa del mezzogiorno dagli anni 50’ doveva ripianare il divario tra il nord e sud del paese, una disuguaglianza in forte aumento nei primi 100 anni di mala unità. Industrie, infrastrutture, lavoro e sviluppo. Invece, il 70% di questo denaro è stato utilizzato per la costruzione di opere pubbliche che in un paese civile esistono e basta, senza “specialità” alcuna. Scuole, asili, ospedali, strade, fogne, ponti, dighe, etc.etc.

Ebbene, oltre a raccontare la favola di Garibaldi e la liberazione dei popoli del sud dall’ignoranza e la schiavitù, per iniziare un vero cambiamento occore conoscere questi fatti per capire perché esiste una questione meridionale. Mentre continuiamo a parlare di queste “porcate Italiane”, dal sud emigrano ancora oggi migliaia e migliaia di giovani ed intere famiglie, cervelli e braccia tolte al futuro di questa terra. Da decenni, non oggi, le relazioni CNEL e SVIMEZ diffondono i dati sulla preoccupante disoccupazione, sulla carenza di investimenti, sull’infimo stato sociale nel quale versano i cittadini del mezzogiorno d’Italia. Da questo deduco che i politici meridionali in parlamento contano meno di “zero”. Gli “Onorevoli” vogliono conservare l’attuale status quo per ingrandire e conservare il loro potere. Sono professionisti della politica, hanno venti o trent’anni di politica e per mantenere il posto di lavoro, cercano clienti in qualsiasi modo e a qualsiasi costo (per noi).

Nel 2011 il divario nord sud continua a crescere. E se nel 1860 il sud riusciva addirittura a concorrere con il sistema “nord” (fonte CNR), oggi siamo all’apoteosi. La bugia della cassa del mezzogiorno si ripete con i Fondi FAS. Anche l’Europa nel 2003 di fronte ad una situazione inverosimile per uno stato membro, concede all’Italia decine di Miliardi di euro per lo sviluppo delle aree depresse (Sud). I Soldi non sono mai stati erogati dal nostro Governo per tali scopi, e sono stati destinati per altro e ad altri: cassa integrazione, debiti FS e Alitalia, abolizione dell’Ici, catastrofi naturali, quote latte, riduzione del debito pubblico. L’Europa multerà l’Italia? Si. Pagheremo anche per questo.

Al Cnel ho constatato la differenza fra “Stanziare” ed “Erogare”, dove stanziare al sud vuol dire “prima pagina sui giornali”, odiens per i TG Nazionali.

Eppure, quando i soldi sono stati anche “Erogati” questi terroni: “Acquedotto Pugliese 1902, aree industriali di Bagnoli, Brindisi, Termini Imerese, Porto Torres, i cantieri navali di Napoli, le industrie tessili etc.

Cosa possiamo fare? Cambiare tutta questa classe dirigente passando proprio dai cittadini, iniziando dal basso. I cittadini del sud sono ancora tenuti per le palle dai “Baroni locali” che difendono il loro feudo conquistato con favori clientelari, favoritismi e raccomandazioni, tutto per puro interesse personale. Sono gentaglia contro il progresso. E se al sud fossero arrivati i soldi dovuti?. Se trovassimo lavoro senza raccomandazione?. Servizi di buona qualità?. La nostra classe dirigente rimarrebbe disoccupata. Chi ha creato i problemi non può proporre la soluzione. Mandiamoli tutti a casa.

La politica locale, soprattutto i sindaci eletti tramite le liste civiche, lontani dai partiti fin oggi troppo ingrati con il nostro sud, devono abbattere ogni tipo di campanilismo ed iniziare a lavorare insieme, partendo proprio dalle istanze dei cittadini, coinvolgendoli nella vita pubblica della città, stilare un programma di progetti concreti, proposte di legge popolari, insomma, “Politica”. Il Movimento 5 Stelle costruirà il suo programma politico con l’aiuto di tutti i cittadini che vogliono attivarsi per un vero cambiamento. Sveglia Terroni, siamo in guerra, sentite le cannonate?


Vito Cerullo
Movimento 5 Stelle

p.s. FONTE: CNEL

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In Italia è l’incognita “prostituzione” a dettare legge.

Con il termine prostituzione si indica l’attività di chi offre prestazioni sessuali dietro pagamento di un corrispettivo in denaro.

Trovandosi di fronte ad un problema da sempre esistito, mai risolto e chissà se si risolverà, i governi corrono ai ripari. Si passa dalla pena di morte (sic) alla legalizzazione regolamentata. Germania, Svizzera o nel caso dell’Olanda si parla di “prestazione di servizi sessuali remunerata”. Prostituirsi è considerato un “lavoro”. Si può svolgere questo “mestiere” in proprio o da dipendenti, nei luoghi stabiliti dai comuni e solo se iscritti nel “registro delle imprese” , previdenza sociale, busta paga, libretto sanitario in regola, e rispetto tutte le norme vigenti. Lo sfruttamento è perseguito in ogni caso ed il controllo è capillare e semplificato.

L’Olanda non è diventata un Bordello, come qualcuno potrebbe pensare, L’italia si. Noi siamo il paese della via di mezzo. Siamo perbenisti e “quasi” proibizionisti. Non siamo ne carne, ne pesce. Prostituzione? Ni, grazie. La legge Merlin del 1958 ha chiuso le case, riempito le strade, gli appartamenti ed ha arricchito la malavita. Ma almeno in Italia siamo gente “assai più molto perbene”.

In Italia la prostituzione è legale, il cliente può essere multato e si possono “fermare” le prostitute riempendo la questura per due tre giorni al massimo. Il problema non si è risolto, anzi, il giro d’affari è stato “legalizzato” dalle cosche mafiose che, ringraziando, incassano miliardi di euro sfruttando vite umane mettendole in strada o negli appartamenti della città, per la felicità dell’intero condominio.

A Reggio Emilia i cittadini si mobilitano, si indignano e s’incazzano di fronte alla consapevolezza che il problema non sarà mai risolto. Si additano le forze dell’ordine, rese inermi e completamente incapaci dal buco legislativo lasciato da chi ci ha governato negli ultimi 50 anni. Nella nostra città la presenza di ragazze (anche minorenni) e trans si è spinta oltre le zone industriale e le periferie. C’è una forte presenza nelle zone urbane e negli appartamenti allestiti modello “case chiuse”.

Parliamoci chiaramente: lo stato dovrebbe Legalizzare la Prostituzione. Questo non eliminerà il problema dello sfruttamento, non educherà i nostri “utilizzatori finali” a tenere l’uccello in gabbia, non renderà giustizia alle donne, ma non possiamo lasciare il vuoto normativo e l’attuale caos che regna sovrano.
Investiremmo i proventi delle tasse per la prevenzione, la protezione e reinserimento nella società per le persone che denunciano gli sfruttatori. Impegneremmo le forze dell’ordine per distruggere i protettori e la criminalità organizzata e per svolgere controlli a 360 gradi.

Il movimento 5 stelle deve percorrere questa strada.

Vito Cerullo
Cons. Circ. Ovest
Reggio5Stelle BeppeGrillo.it

p.s. Segnalo l’importante iniziatica del comune di RE e di tanti volontari attivi sul territorio. Info e contatti sul progetto “ROSMERY”.

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Libero il boss di Reggio. La mafia reggiana infiltrata e radicata nel tessuto sano dell’economia locale.

Traffico e spaccio di droga, prostituzione, gioco d’azzardo, estorsioni. Sono alcuni dei campi di eccellenza delle mafia nostrana. La ‘ndrangheta.
Miliardi di euro sporchi di sangue, da ripulire, riciclare e spendere nel sistema dell’economia legale.

Obiettivo principale: infiltrarsi e guidare gli affari.

I prestanome della mafia vengono segnalati ed assunti dalle imprese locali. Una volta “infiltrati” controllano gli affari di Mafia spa per nome e per conto dei Boss, i quali sarebbero impossibilitati a svolgere queste attività in prima persona.

Questi insospettabili “yes men” pilotano gli affari dall’interno delle imprese “oneste” imponendo l’acquisto di beni e materiali dalle aziende collegate, decidono a chi affidare i subappalti.

E chi si oppone?
Intimidazioni, incendi, furti e danneggiamenti nei cantieri di chi è “ostile al sistema” reggente.

Quali condizioni per proliferare?
La speculazione edilizia è il piatto preferito. Commercio e gioco d’azzardo come ottimo dessert. La politica della crescita infinita trainata dal cemento selvaggio è un ottimo “afrodisiaco” per favorire l’accoppiamento tra affari mafia e mercato.

Qual’è il deterrente?
Esistono molte strategie per sopprimere questo sistema. Nonostante migliaia di arresti gli affari di Mafia spa non calano. Non sospettate anche voi che in galera ci va solo il braccio armato? E le menti? Gli uomini cerniera, coloro i quali investono nella finanza? In borsa? All’estero? Chi studia per aggirare le leggi? Non vi assale il sospetto che sconfiggere la mafia significa perdere una parte importante del Pil Italiano? Come faremo senza “CRESCITA”? A volte mi chiedo perchè tanto silenzio?.

Nicolino Grande Aracri è il boss di Reggio Emilia. Condannato a 17 anni nel processo “Scacco Matto”, confermati dalla cassazione nel 2007. Nicolino è sospettato di essere il mandante di 7 omicidi commessi più di dieci anni fa. Oggi è un uomo libero.

Confidiamo nella giustizia.

Vito Cerullo

foto – il boss Nicolino Grande Aracri

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